Termoculla da trasporto

A che cosa serve un’incubatrice da trasporto?
L’incubatrice da trasporto è un’unità di terapia intensiva neonatale mobile che integra sistemi di alimentazione autonomi per consentire il trasporto dei neonati prematuri o non sani.
Il sistema di riscaldamento di tipo proporzionale, gestito da microprocessori, in combinazione con il sistema di ventilazione forzata garantisce una stabilizzazione termica estremamente efficace in un esteso range di temperatura impostabile: l’elevata potenza disponibile del riscaldatore permette inoltre un rapido riscaldamento dell’incubatrice. La rotazione della ventola è costantemente controllata dall’elettronica dell’incubatrice ed un allarme interviene in caso di anomalia di funzionamento del sistema di ventilazione. Per garantire un elevato standard di sicurezza, il sistema di riscaldamento è dotato di doppio sensore di temperatura operativa più un termistore di sicurezza.
Come funziona?
L’incubatrice è munita di robusta campana trasparente apribile la cui forma e struttura sono studiate in modo tale da ridurre al minimo l’effetto di distorsione ottica e consentire un immediato controllo visivo del neonato da tutti i lati (e dall’alto) dell’incubatrice stessa.
È possibile aprire lo sportello sinistro, lato testa, ed estrarre il piano materassino, per manovre urgenti. La campana ha un ampio vano paziente, in modo da consentire efficaci procedure terapiche sul paziente ed è munita di doppie pareti (rimovibili) che riducono al minimo le perdite di calore e favoriscono l’isolamento acustico, creando per il paziente un microclima ottimale anche in condizioni climatiche sfavorevoli.
Dotata di saturimetro consente il monitoraggio in continua della SpO2 e della frequenza cardiaca (FC) anche per pazienti critici con basse perfusioni. Il saturimetro è dotato di limiti di allarme impostabili per entrambi i parametri (saturazione e frequenza polso).
Un completo sistema di alimentazione integrato rende l’incubatrice flessibile e autonoma, in grado di gestire in maniera totalmente automatica l’utilizzo di varie sorgenti di alimentazione elettrica. È dotata di due batterie al piombo che assicurano una autonomia totale superiore alle 3 ore.
Grazie all’attento studio della struttura e all’utilizzo di materiali tecnicamente all’avanguardia, la piattaforma dell’incubatrice unisce un elevato standard di solidità e affidabilità con doti di leggerezza e compattezza.
Il progetto afferisce all’U.O. di Terapia Intensiva Neonatale diretta dal Dr. Paolo Villani.
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